AL CASTELLO DI POLA È STATO MESSO IN SCENA LO SPETTACOLO SULLA VITA DI PAULA PRERADOVIĆ

Il pubblico ha accolto con lunghi e forti applausi la prima croata dell'opera teatrale "La donna inno" di Davor Špišić, diretta da Robert Raponja, che ha avuto luogo venerdì 28 giugno al Castello di Pola. Con questo atto teatrale solenne ma anche profondamente emozionante, la nobile Paula Preradović, scrittrice austriaca e croata, autrice dell'inno nazionale austriaco e nipote dello scrittore Petar Preradović è simbolicamente tornata a casa nella sua Pola. Questa donna coraggiosa e particolare trascorse la sua infanzia e giovinezza a Pola, e la città con la "Baia del mare di Natale" fu il suo rifugio emotivo, intellettuale e artistico. È proprio la vita di Paula Preradović (1887-1951) la base dell'opera teatrale di Davor Špišić, a cui è stato assegnato il 1° premio per l'opera drammatica "Marin Držić" del Ministero della Cultura e dei media per il 2022 per "La donna inno". In sostanza, è una storia teatrale che apre numerose domande sull'identità, sull'emancipazione, sulla forza delle donne, sulla creazione artistica, sul desiderio di libertà. Alla prima croata a Pola il pubblico ha assistito ad un superbo testo drammatico, produzione del Teatro Fort Forno di Valle, in collaborazione con il Teatro Nazionale dell'Istria - Teatro Comunale di Pola, il Teatro Nazionale Croato Mostar, l'Associazione "Intermezzo" di Sarajevo e il Forum Culturale Austriaco.

Tra i tanti ospiti alla première c'erano la direttrice del Forum culturale austriaco Marina Chrystoph, il direttore artistico dell'HNK Mostar Dragan Komadina, il responsabile dell'associazione "Intermezzo" di Sarajevo Damir Fazlagić, l'attore Boris Svrtan, il regista Želimir Mesarić e molti altri.